I castelli hanno
caratterizzato per secoli la storia, la cultura e il paesaggio del nostro
continente. Tuttavia, nonostante siano una creazione tipicamente europea, sono stranamente
presenti in Giappone. Si tratta di un vero e proprio unicum nel panorama asiatico, spiegabile forse con il fatto che il
Giappone, fra il XV e il XIX secolo, conobbe forme di governo molto simili a
quella feudale europea.
Il castello giapponese (城 shiro) ha un’architettura meno elaborata
di quella europea; generalmente, è costituito da un unico edificio centrale a
base quadrata che si sviluppa e si articola su più piani.
La classificazione dei
castelli giapponesi avviene in base alla loro topografia che coincide spesso
con l’epoca storica di costruzione. Per questo motivo è possibile individuare
quattro diverse tipologie:
Yamajiro
山城
Di
questo gruppo fanno parte le roccaforti più antiche e significative del
Giappone. Costruite sulle cime delle
montagne, erano l’ideale in tempi di conflitto in quanto difficili da
assaltare. Molte di queste fortezze sono state costruite nel 1600 e abbandonate
quando le moderne tecniche di costruzione le ha rese obsolete. Ricordiamo il Bitchū Matsuyama e il Castello di Oka, abitati fino alla fine dell'età
feudale giapponese.
Hirayamajiro
- 平
山城
Dal
1550 ci fu la necessità di edificare castelli non più con funzione puramente
difensiva ma con funzione prevalentemente amministrativa. Per questo motivo,
furono costruiti castelli molto più accessibili ed ampi, non necessariamente
protetti da barriere naturali. Ne sono un esempio il Castello di Himeji e il
Castello di Kumamoto.
Hirajiro
- 平城
Si
tratta di castelli costruiti in pianura, concepiti in un tempo in cui bastava
una palude o un corso d’acqua per sentirsi al sicuro dal nemico; queste
fortezza presentano spesso ampi fossati. A questa categoria appartengono il
Castello di Ōsaka e il Castello di Saga.
Mizujiro
- 水城
Sono
i castelli galleggianti, spesso assimilati alla categoria dei hirajiro. Essi hanno
un fascino particolare proprio per la presenza dell’elemento acquatico che
serviva a separare i castellani dal resto del territorio.
Molti
dei castelli giapponesi sono diventati patrimonio dell’UNESCO. Tra i più belli
ricordiamo quello di Himeji 姫路市, costruito
nel XVI secolo e sede degli ultimi daimyo tozawa (daimyo che si sottomettevano
allo shogun); quello di Nijo 二条城 (Kyoto), la
cui costruzione fu avviata dallo shogun Tokugawa Ieyasu, fondatore dello
shogunato dei Tokugawa; il Castello di Shuri 首里城 (Naha), costruito sul mare e residenza reale del regno
delle Ryukyu.
Vi
segnalo un mini documentario sul castello di Himeji (in italiano): http://www.youtube.com/watch?v=MZoH7vZiQZs
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