lunedì 12 dicembre 2011

Il Santuario di Ise (伊勢神宮)



Il Santuario di Ise (伊勢神宮 Ise-jingū), situato nella città di Ise a sud dell’Honshu, è il più importante santuario scintoista del Giappone e costituisce una delle più grandi attrazioni turistiche del paese.
La sua storia è ricca di fascino e mistero. Si racconta che esso sia sorto all'interno del "Sacro Bosco di Ise Jingu," un fitto bosco di cipressi giapponesi (hinoki) che copre 5500 ettari. In tempi remoti questi cipressi erano considerati sacri ed adorati come divinità. Successivamente, uno di questi alberi “speciali” fu tagliato e intorno al suo tronco fu edificato il santuario.
In realtà il Santuario è costituito da più di un centinaio di templi autonomi, ognuno dei quali circondato da decine di ettari di foresta. All’interno dell’area sacra è possibile individuare due zone principali: Gekū (外宮?) o "Santuario esterno", collocato nella città di Yamada e dedicato alla divinità Toyouke no Omikami, dea del cibo, dell’agricoltura, dell’abbigliamento, e del riparo; e Naikū (内宮?) o "Santuario interno", situato nella città di Uji e dedicato alla dea Amaterasu Omikami, dea del sole e divinità suprema, considerata l'antenata della famiglia imperiale.
Presso il Santuario risiede la sacerdotessa suprema: la Saishu, considerata più sacra del sommo sacerdote scintoista (Dai-Guji). Il ruolo di sacerdotessa, rigorosamente casta e nubile,  è ancora oggi ricoperto da un membro femminile della famiglia imperiale. Ella ha il compito di officiare le cerimonie religiose più importanti e funge da intermediaria tra gli dei e i fedeli.

Strettamente collegata alla storia del Santuario è una delle opere più antiche della letteratura giapponese: l’Ise monogatari (伊勢物語), composto tra il IX e il X secolo ad opera di autore anonimo. Si tratta del racconto della vita di Ariwara no Narihira, un libertino che non esita ad escogitare qualsiasi espediente pur di trascorrere un'infuocata notte d'amore. Una delle sue avventure ha come protagonista proprio la Sacerdotessa di Ise, che avrebbe dovuto conservare la sua castità a costo della vita.

Vi lascio l'incipit di questa bellissima opera letteraria di cui consiglio vivamente la lettura.
むかし、おとこ、うゐかうぶりして、ならの京、かすがのさとに、しるよしゝて、かりにいにけり
そのさとに、いとなまめいたるをむなはらからすみけり。このおとこかいまみてけり。
おもほえずふるさとにいとはしたなくてありければ、心地まどひにけり。
おとこのきたりけるかりぎぬのすそをきりて、うたをかきてやる。
そのおとこ、しのぶずりのかりぎぬをなむきたりける。
かすがのゝわかむらさきのすり衣しのぶのみだれかぎりしられず
となむをいづきていひやりける。ついでおもしろきことゝもやおもひけむ。



“Una volta, un certo uomo, vestiti i panni della maggiore età, avendo diversi possedimenti nel villaggio di Kasuga, presso l’antica capitale Nara, vi si recò a caccia. In quel villaggio vivevano due sorelle, figlie della stessa madre, paricolarmente giovani ed affascinanti. Quell’uomo le vide di sfuggita.Poichè nel suo paese natale era estremamente inusuale (che vi fossero donne così belle), ne rimase colpito. Quell’uomo tagliò un orlo della veste da caccia che stava indossando, e vi scrisse un’intera poesia. Stava indossando niente meno che una veste da caccia di stoffa di Shinobu! Come fosse già un uomo maturo, scrisse così: “Oh, veste tinta del tenue Murasaki dei campi di Kasuga! La trama intricata di Shinobu non conosce limiti!” Certamente, si sarà subito ritenuta cosa degna di nota.”

http://www.isejingu.or.jp/english/ (Sito ufficiale del Santuario)








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