martedì 13 dicembre 2011

Il castello in Giappone 城





I castelli hanno caratterizzato per secoli la storia, la cultura e il paesaggio del nostro continente. Tuttavia, nonostante siano una creazione tipicamente europea, sono stranamente presenti in Giappone. Si tratta di un vero e proprio unicum nel panorama asiatico, spiegabile forse con il fatto che il Giappone, fra il XV e il XIX secolo, conobbe forme di governo molto simili a quella feudale europea.
Il castello giapponese ( shiro) ha un’architettura meno elaborata di quella europea; generalmente, è costituito da un unico edificio centrale a base quadrata che si sviluppa e si articola su più piani.

La classificazione dei castelli giapponesi avviene in base alla loro topografia che coincide spesso con l’epoca storica di costruzione. Per questo motivo è possibile individuare quattro diverse tipologie:

Yamajiro 山城
Di questo gruppo fanno parte le roccaforti più antiche e significative del Giappone.  Costruite sulle cime delle montagne, erano l’ideale in tempi di conflitto in quanto difficili da assaltare. Molte di queste fortezze sono state costruite nel 1600 e abbandonate quando le moderne tecniche di costruzione le ha rese obsolete. Ricordiamo il Bitchū Matsuyama e il Castello di Oka, abitati fino alla fine dell'età feudale giapponese.

Hirayamajiro - 山城
Dal 1550 ci fu la necessità di edificare castelli non più con funzione puramente difensiva ma  con funzione prevalentemente amministrativa. Per questo motivo, furono costruiti castelli molto più accessibili ed ampi, non necessariamente protetti da barriere naturali. Ne sono un esempio il Castello di Himeji e il Castello di Kumamoto.

Hirajiro - 平城
Si tratta di castelli costruiti in pianura, concepiti in un tempo in cui bastava una palude o un corso d’acqua per sentirsi al sicuro dal nemico; queste fortezza presentano spesso ampi fossati. A questa categoria appartengono il Castello di Ōsaka e il Castello di Saga.

Mizujiro - 水城
Sono i castelli galleggianti, spesso assimilati alla categoria dei hirajiro. Essi hanno un fascino particolare proprio per la presenza dell’elemento acquatico che serviva a separare i castellani dal resto del territorio.


Molti dei castelli giapponesi sono diventati patrimonio dell’UNESCO. Tra i più belli ricordiamo quello di Himeji 姫路市, costruito nel XVI secolo e sede degli ultimi daimyo tozawa (daimyo che si sottomettevano allo shogun); quello di Nijo 二条城 (Kyoto), la cui costruzione fu avviata dallo shogun Tokugawa Ieyasu, fondatore dello shogunato dei Tokugawa; il Castello di Shuri 首里城 (Naha), costruito sul mare e residenza reale del regno delle Ryukyu.

Vi segnalo un mini documentario sul castello di Himeji (in italiano): http://www.youtube.com/watch?v=MZoH7vZiQZs

Nessun commento:

Posta un commento